Echinacea, l'immunostimolante per eccellenza

Descrizione botanica

L'echinacea è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae o Compositae.
Il suo nome deriva dal greco echinos, ovvero riccio, in riferimento al ricettacolo spinoso.
La pianta è diffusa in tutto il Nord America e presenta numero specie come la purpurea, l'angustifolia, la pallida e la laevigata. Di esse le più utilizzate da un punto di vista fitoterapico risultano le prime due in quanto contengono la maggior percentuale di acido cicorico responsabile dell'azione immunostimolante. Contiene derivati dell'acido caffeico come l'acido cicorico e gli echinacoside, flavonoidi e polisaccaridi tra cui l'inulina.
Agli Indiani dell'America del Nord risale l'uso terapeutico dell'echinacea nel trattamento di ferite e ustioni, tosse, malattie da raffreddamento e mal di gola. 


Proprietà

• AZIONE IMMUNOSTIMOLANTE: si esplica mediante un aumento dell'attività fagocitaria dei leucociti, in particolare i granulociti polimorfonucleati (o neutrofili) e dei monociti-macrofagi. Queste cellule sono infatti adibite a fagocitare (ovvero a "mangiare") gli agenti estranei dannosi come per esempio funghi e batteri. Tale azione è dovuta sia alla frazione liposolubile (olio essenziale) che a quella idrosolubile (come i composti derivati dall'acido caffeico tra cui l'acido cicorico)
• AZIONE ANTIVIRALE, ANTIBATTERICA E ANTIFUNGINA: è legata naturalmente alla precedente: l'assunzione con costanza prodotti a base di echinacea ha dimostrato infatti una notevole capacità batteriostatica e antifungina inibendo la replicazione di batteri difficilmente controllabili come l'E. coli. L'azione antivirale si esplica invece ostacolando la penetrazione dei virus nelle cellule sane e sembra essere dovuta all'acido cicorico
• AZIONE ANTINFIAMMATORIA E CICATRIZZANTE: questa azione è dovuta sicuramente alla frazione polisaccaridica. Viene incrementata l'attività della corteccia surrenale aumentando la secrezione di steroidi antinfiammatori: tale azione si manifesta con un marcato effetto antiflogistico e cicatrizzante. 
• ATTIVITA' LOCALE: l'echinacea può essere utilizzata anche a livello topico in quanto è in grado di accelerare la rigenerazione tissutale e evitare l'allargamento di eventuali infezioni grazie all'inibizione della jaluronidasi.

.. ma funziona?

A tal proposito riportiamo i risultati di una metanalisi di 14 studi pubblicata nel 2007 sulla rivista scientifica The Lancet Infectious Diseases. Tale metanalisi condotta da ricercatori dell'Università del Connecticut (Stati Uniti) diretti da Craig Coleman ha registrato una diminuzione del 65% delle malattie da raffreddamento in soggetti che avevano assunto prodotti a base di echinacea a scopo preventivo. Inoltre, se assunta in combinazione con la vitamina C, la percentuale di diminuzione salerebbe fino all'86%.  In conclusione, secondo gli autori dello studio "l'echinacea può ridurre la durata della malattia e la severità dei sintomi correlati".

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