"Senna-lino composta": il nostro rimedio naturale contro la stitichezza

Se soffri di stitichezza non pensare tu sia il solo o che tale disturbo sia raro: si stima infatti che più di 10 milioni di italiani ne soffrano, con un'incidenza maggiore nelle donne. Si parla di stitichezza o costipazione in caso di difficoltà e sforzo nella defecazione, feci dure, senso di blocco, pancia dura e gonfia e quando le evacuazioni sono meno di 3 volte alla settimana.
Come risolvere allora il problema in maniera naturale? Innanzitutto l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale in questo disturbo la quale dovrà essere ricca di fibre e accompagnata da un consumo abbondante di acqua (almeno 2L al giorno). L'acqua infatti oltre ad essere indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo ci permette di eliminare le scorie e facilitare le evacuazioni.
In natura poi esistono vari rimedi validi che possono essere d'aiuto per regolarizzare l'intestino e per stimolarne l'attività. Noi di Laboratorio Magistrale ne abbiamo scelti sei per formulare e produrre una tisana opportunamente bilanciata: assunta dopo i pasti facilita la digestione ed rappresenta un valido aiuto per chi si trova costretto a fare i conti con questo disturbo.

La "Senna Lino composta" è una miscela di rimedi naturali al cui interno troviamo :
1) SENNA: grazie ai sennosidi agisce sul tratto gastrointestinale irritando leggermente la mucosa e favorendo l'evacuazione. I sennosidi essendo dei glicosidi antrachinonici esercitano il loro effetto a distanza di 10-12 ore in quanto necessitano di più tempo per essere assorbiti.
2)  FRANGOLA: grazie ai glicosidi antrachinonici (glucofrangoline A e B e frangoline A e B) stimola la muscolatura dell'intestino favorendo la peristalsi. Inoltre inibisce il riassorbimento di acqua e dei sali nel colon permettendo quindi di produrre feci più morbide. I glicosidi antrachinonici impiegano più tempo per esplicare la loro azione in quanto devono essere trasformati in antroni (ovvero la forma di agliconi) grazie alla flora batterica presente nell'intestino crasso. E' solo quando vengono trasformati in antroni che riescono a svolgere la loro azione lassativa. La Frangola inoltre riesce a dare tono alle fibre muscolari dell'intestino e riesce quindi a stimolare la peristalsi in modo più delicato.
3) LINO: oltre all'effetto lassativo il lino vanta anche proprietà lenitive ed emollienti grazie alla presenza di mucillagini.
4) LIQUIRIZIA: la liquirizia tra i suoi principi attivi contiene la mannite che gli conferisce un'attività lassativa: questo zucchero infatti attira acqua nel colon facilitandone lo svuotamento. E' inoltre un ottimo digestivo ed è protettivo nei confronti delle mucose (quindi adatto a chi soffre di acidità, bruciore di stomaco e ulcere). Grazie alla glicirrizina mostra anche un'attività antinfiammatoria e antivirale anche se quest'ultima è ancora in fase di studio.
5) FINOCCHIO: è un rimedio naturale amico di tutto l'apparato gastrointestinale: è un ottimo digestivo, evita la formazione di gas intestinali, riduce le contrazioni addominali, è utile in caso di  dispepsie intestinali, meteorismo, eruttazioni ed è un ottimo depurativo.
6) CAMOMILLA: è un miorilassante utile in caso di spasmi e contrazioni della muscolatura. Elimina i gas intestinali, è un ottimo digestivo e ha un effetto calmante sul nervosismo e ansia.

Questa tisana è utile contro la stitichezza acuta e in caso di emorroidi e ragadi anali. Consigliamo l'assunzione di una tazza dopo i pasti principali per un massimo di 10 giorni continuativi oppure al bisogno senza abusarne in quanto è una miscela che contiene glicosidi antrachinonici. Un uso prolungato di questa tisana favorisce infatti la sindrome dell'intestino pigro che si abitua alla stimolazione meccanica esterna e senza la quale non riesce più ad evacuare. I rimedi naturali a base di glicosidi antrachinonici possono dunque risultare un'ottima soluzione in caso di stitichezza ma senza abusarne: un dosaggio eccessivo infatti causa diarrea e dolori addominali. Questa tisana è controindicata in gravidanza, nei bambini al di sotto dei 12 anni di età e in presenza di colon irritabile e irritazioni intestinali.

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