Prevenire con i prodotti dell'alveare: i regali delle api per la salute


"Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita"
Albert Einstein
Questa frase attribuita a Einstein contiene un avvertimento davvero importante per l'ecosistema: l'operato delle api è infatti essenziale per la vita dell'intero pianeta, in quanto sono responsabili dell'impollinazione di centinaia di specie di piante. Senza il loro lavoro moltissime coltivazioni agrarie non avrebbero modo di perpetuarsi mettendo in pericolo la nostra sopravvivenza. 
Oggi quindi vogliamo dedicare un articolo a loro, insettini apparentemente piccoli e insignificanti ma che celano dietro un mondo di incessante lavoro essenziale per la nostra vita.
Le api inoltre ci donano dei preziosi regali per la nostra salute che possono essere utilizzati in ambito preventivo contro i classici malanni di stagione. Vediamoli un po' più da vicino.

1)PAPPA REALE 

E' una secrezione ghiandolare delle api operaie e costituisce il nutrimento per l'ape regina e per le giovani larve nei primi giorni di vita. Al suo interno contiene in prevalenza sostanze proteiche come aminoacidi liberi (arginina, istidina, triptofano, fenilalanina). E' fonte naturale di vitamine A,C,E e soprattutto del gruppo B; presenta inoltre diversi sali minerali come potassio, ferro, calcio, silicio, fosforo, zolfo e rame.
Le sue proprietà sono svariate: migliora il tono dell'umore, facilita la ripresa di appetito, migliora le difese contro le malattie e presenta innegabili proprietà antibiotiche e antivirali.
E' consigliata in particolar modo a bambini, anziani, sportivi, studenti e tutti coloro che sono sottoposti a stress in quanto permette un migliore rendimento fisico e intellettuale.
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2)POLLINE

Il polline è una polvere fine e appiccicosa costituita da granuli microscopici contenuti dei sacchi pollinici delle antere dei fiori. Quando le api si posano sui fiori per raccoglierne il nettare tale polvere appiccicosa rimane intrappolata nella peluria che le ricopre. Le api donano poi alla polvere la classica forma granulare e per migliorarne aderenza e compattezza utilizzano un po' di nettare.
Contiene molte proteine, vitamine e sali minerali che lo rendono un ottimo tonico e ricostituente e una valida alternativa naturale agli integratori multivitaminici di sintesi. Contiene tutti gli elementi necessari alla crescita perciò è indicato nei disturbi della crescita associati a perdita dell'appetito e diminuzione di peso e in tutte le condizioni caratterizzate da indebolimento generale o nelle fasi di cambiamento come la menopausa e l'andropausa. E' un prodotto molto apprezzato anche dagli sportivi per la ricchezza in minerali, vitamine e aminoacidi. Presenta inoltre flavonoidi che aumentano la resistenza dei vasi capillari ed è quindi indicato in caso di fragilità capillare.
Aumenta in modo equilibrato le difese dell'organismo e quindi può essere utilizzato in maniera preventiva contro influenza, catarro e raffreddore: il dottore svedese Stephen Mark-Vendel nel corso della sua professione ha studiato a lungo l'uso del polline. In particolare ha effettuato uno studio su un campione di 300 famiglie in cui i componenti soffrivano di raffreddore in maniera cronica durante tutto l'inverno. Grazie all'uso del polline circa l'80% delle famiglie non hanno più sofferto di tali problematiche.
La posologia generalmente consigliata è di 2/3 cucchiaini per un adulto e di 1 per i bambini. Consigliamo di masticare bene i granelli per rompere la cuticola esterna che è molto resistente anche ai succhi gastrici dello stomaco. Eventualmente possono essere ridotti in polvere con il macinacaffè e poi mescolati in un cucchiaino di miele.

3)PROPOLI

La propoli è un rimedio fitoterapico molto utilizzato in virtù della sua proprietà antibiotica, antivirale, antinfiammatoria, balsamica e cicatrizzante. E' uno dei migliori antibatterici naturali con attività sia batteriostatica che battericida: ciò significa che impedisce la moltiplicazione dei batteri e allo stesso tempo li uccide. Viene prodotta verso la fine della stagione della raccolta del polline, verso settembre, in preparazione all'inverno. Alcune api raccolgono la resina dalle gemme e dalla corteccia di alcune specie di alberi e viene poi trasformata in propoli attraverso la masticazione e le secrezioni salivari. La propoli viene utilizzata per costruire, difendere e proteggere l'alveare. Viene utilizzata inoltre per disinfettare le pareti, in particolare quelle della camera dell'ape regina.
Al suo interno troviamo una buona quantità di flavonoidi e polifenoli i quali svolgono un'ottima attività immunomodulante, ormai ben nota e riportata in diverse pubblicazioni scientifiche. Uno studio pubblicato nell'aprile 2014 ha messo in luce come i flavonoidi promuovano la formazione di anticorpi aumentando la produzione di interferone e interleuchina con conseguente aumento delle difese immunitarie. Può essere utilizzata in caso di afte, influenza, raffreddore, tosse, sinusite, infezioni virali, infezioni delle vie aeree e herpes labiale.
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